(Documentario Italia 2023 )

 

Siamo nel profondo sud al confine d’Europa, la Sicilia, devastata negli ultimi mesi da ben 8.113 incendi,  che hanno distrutto ettari di boschi e riserve naturali. L’entità dei danni è assai superiore rispetto agli anni passati: più di 200 roghi al giorno da marzo a luglio 2020. 
Una profonda ferita lungo tutto il territorio ma in particolare nella Sicilia Sud orientale, dove il fuoco sta cancellando la macchia mediterranea.
Qui c’è una piccola rete formata da cittadini, autoctoni e non, che da un paio di anni hanno deciso di fondare  un movimento e fare rete per difendere il territorio dalla mano dell’uomo. Lorenzo, Vincenzo, Carmelo e Saro fanno parte del Gruppo Spegnimento.
Hanno solo degli zaini che possono riempire con pochi litri d’acqua. Intervengono per supportare le autorità, dato che non riescono ad intervenire tempestivamente avendo poco personale e scarsi mezzi in un territorio così vasto.
Loro hanno solo poche armi, tra cui un battifuoco, sono sempre in prima linea, riescono a essere sul posto e a iniziare la fase di spegnimento prima dell’arrivo dei vigili del fuoco.
Sullo sfondo i cittadini, le vittime, chi ha perso la casa e il proprio raccolto.

Ma chi è che brucia? Allevatori, agricoltori, precari forestali, la mafia e in generale chi ha interessi speculativi nelle riserve e in alcuni terreni.
Sono più di dieci anni che le indagini degli inquirenti seguono queste piste. Dalle intercettazioni arrivano le prime conferme e gli arresti, ma la violenza del fuoco non si placa. 

Questi ragazzi sono semplicemente un piccolo tassello, ma nonostante tutto, continuano a non rassegnarsi all’idea di perdere le bellezze naturali della loro terra.
Storie di uomini e donne che rappresentano il simbolo del coraggio e della lotta contro il male del fuoco e di quello che ne rimane, la cenere.